Lazio, le pagelle della stagione dei giocatori biancocelesti – CENTROCAMPISTI
LE PAGELLE DEI CENTROCMAPISTI:
Cataldi: 7 Prima parte di stagione super positiva per il prodotto del vivaio che gioca due delle sue più belle gare in carriera contro l’Atalanta e nel derby. Non sono mancati i passaggi a vuoto, che però al momento sembrano più l’eccezione rispetto al rendimento della passata stagione. Il processo di adattamento ad un ruolo non proprio suo si sta velocizzando ed ad oggi ha limato alcune lacune che ne condizionavano la fase di non possesso palla. Migliorato nella fase di letture delle linee di passaggio, quasi mai si è fatto trovare fuori posizione. Bene anche in fase di possesso dove il gioco a due tocchi che gli chiede Sarri ormai è diventata cosa naturale. Lo step successivo è quello di mantenere questo rendimento anche da gennaio in poi viste lee difficoltà di adattamento di Marcos Antonio.
Vecino: 7 L’uruguagio si è inserito velocemente tanto da prendersi un ruolo subito da protagonista. Il suo mancato impiego nelle ultime stagioni aveva messo alcuni dubbi sulle sue condizioni fisiche che però sembrano smaglianti. Perfetto completamento per il centrocampo della Lazio che necessitava di gamba senza però perdere in tecnica. Ha sulla coscienza due gol falliti nella gara contro la Salernitana che avrebbero potuto invertire le sorti del match. Al momento il suo acquisto si sta rivelando molto intelligeente.
Marcos Antonio: 5,5 Al momento sembra essere un oggetto misterioso. Impiegato non moltissimo, ha comunque avuto le sue occasioni nelle quali non ha mai brillato. L’unica gara degna di nota è stata in Olanda dove è sembrato salire un pò di tono. Pochi giorni dopo però contro il Monza sono riaffiorati però tutti i dubbi su una fisicità che nel ruolo di centrocampista centrale potrebbe diventare un problema soprattutto nella fase di non possesso.
Basic: 5,5 Inizio di stagione difficile perché dopo l’arrivo di Vecino è stato spesso messo da parte ed ha giocato poco. Nell’ultimo mese ha visto di più il campo, ma al momento le prestazioni sembrano tutte troppo piatte. Si sbatte nella fase di non possesso, ma poi quando ha la palla tra i piedi sembra sempre troppo timido e stenta a prendersi delle responsabilità. Al momento sembra un oggetto misterioso e dopo 18 mesi dal suo arrivo a Roma ancora dobbiamo capire se sia carne o pesce o nessuna delle due.
Luis Alberto: 6,5 Ormai è relegato ad alternativa di lusso, ruolo in cui è stato decisivo nella vittoria contro l’Inter ed in quella contro la Fiorentina. In campo ha sempre dato il fritto anche se nell’ultimo mese ha giocato poco. Vuoi per un infortunio, vuoi perché Sarri lo comincia a vedere poco il suo sta diventando un caso. Al momento però il suo rendimento, quando è stato impiegato è stato sempre positivo, il problema è capire il perché gioca così poco.
Milinkovic: 8 Inizio di stagione da padrone del centrocampo che lo sta portando a primeggiare nella classifica stagionale degli assist in Serie A con 7 in 14 partite conditi da 3 gol. Le migliori giocate della Lazio passano sempre dai suoi piedi tanto da aver innescato un’intesa telepatica con Lazzari e Felipe Anderson che sulla catena di destra hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. In assenza di Immobile ha giocato gare da vero leader come a Bergamo. Il cartellino giallo contro la Salernitana che gli ha fatto saltare il derby ha segnato un calo mentale più che fisico nel suo rendimento. Non è un caso che senza il Sergente al 100% la Lazio abbia sofferto negli ultimi 15 giorni a produrre azioni da gol.