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Juventus – Lazio, le pagelle: Provedel serata no, Milinkovic spento

LE PAGELLE DI JUVENTUS – LAZIO

Provedel: 4,5 Attento su un tiro di Fagioli dal limite dell’area di rigore che è l’unico pericoloso nello specchio fino al pasticcio confezionato in occasione del gol della Juventus. Esce anche stavolta, come contro la Salernitana in maniera troppo precipitosa lasciando un’autostrada a Kean che lo trafigge con un pallonetto comodo. Nella ripresa non è splendido nemmeno sul tiro di Kostic che respinge troppo centralmente consegnano un comodo tap in a Kean che chiude i giochi.

Hysaj: 6 In questo scorcio di campionato si sta ritagliando minuti importanti giocandoli senza grandi sbavature. Lotta con Kostic che non lo riesce mai a saltare in uno contro uno. Prova a proporsi in appoggio a Romero e Milinkovic con buona continuità e non demerita fino alla sostituzione.

Gila (dal 68′): 5,5 Sarri gli regala una porzione di gara in un ruolo non suo. Qualche sbavatura e dalla sua parte nasce il cross di Chiesa per il 3-0 di Milik.

Casale: 6,5 E’ lui il migliore in campo della Lazio che quando è chiamato a marcare a uomo gli attaccanti della Juventus riesce a non farli girare mai. Purtroppo i palloni banali persi dai compagni di di squadra lo mettono in difficoltà e sui gol non può nulla.

Romagnoli: 6 Lotta con caparbietà con gli attaccanti della Juventus che riescono a trovare spazio solo quando lo prendono d’infi

Marusic: 6 Tiene a bada Cuadrado che non riesce mai ad essere pericoloso. Diligente nella fase difensiva, ma troppo timido davanti dove non trova mai spazio per andare al cross.

Cataldi: 5 Gioca una buona gara che viene macchiata irrimediabilmente dalla leggerezza che consegna il raddoppio alla Juventus. Un pallone sanguinoso perso in mezzo al campo quando avrebbe potuto certamente gestirlo meglio. Eppure nel primo tempo era sembrato il più vispo in mezzo al campo recuperando diversi palloni e gestendo bene la fase di possesso palla.

Vecino (dal 57′): 5,5 Entra con una gara da ribaltate ed in un ruolo non suo. Giochicchia qualche pallone ma non da mai l’impressione di poter incidere. Anche in fase di pressing è troppo leggero e la Juventus fa accademia nei minuti finali.

Milinkovic: 5 Primo tempo al piccolo trotto dove senza Lazzari e Felipe Anderson stenta a trovare le geometrie giuste con i compagni. Tira in maniera sufficente fino a quando non decide di addormentarsi su un pallone in mezzo al campo che perde in maniera banale aprendo le porte per il vantaggio della Juventus. Nella ripresa si spegne piano piano senza sussulti.

Marcos Antonio (dal 77′): sv Entra a gara già terminata per non far rifiatare un Milinkovic in debito d’ossigeno.

Basic: 5,5 Ha la gamba giusta per fare bene, ma tecnicamente è troppo approssimativo. Tiene il campo in maniera ordinata, ma è troppo scolastico con il pallone tra i piedi.

Luis Alberto (dal 57′): 6 E’ la mossa che Sarri prova a fare per regalare più qualità in mezzo al campo. La Juventus però è troppo esperta per lasciare spazi in mezzo al campo e quando potrebbe farlo in mezzo all’area di rigore sbaglia il controllo che gli avrebbe permesso di battere a rete.

Luka Romero: 6 Schierato dal primo minuto sembra essere decisamente più vivo ed intraprendente di Cancellieri. Gioca con sfrontatezza mettendo in difficoltà Danilo e Kostic che spesso sono costretti a concedergli spazio per non vederlo andare via. Si spegne col passare dei minuti.

Cancellieri (dal 68′): 5,5 Pochi palloni giocati in una gara in cui mostra di essere troppo leggerino a questi livelli.

Felipe Anderson: 5 Un fantasma lasciato al suo destino per tutta la gara. Non si vede mai sia per demeriti dei compagni che non lo innescano, ma anche lui non sembra carico abbastanza per ovviare alla fisicità dei giocatori della Juventus.

Pedro: 5,5 Qualche spunto che riesce a mettere in difficoltà i difensori della Juventus. Fa ammonire Bremer e nella ripresa confeziona un paio di incursioni dove mette in ansia la difesa della Juventus. Troppo poco per meritate la sufficenza.

Sarri: 5,5 La squadra è scarica e con tante assenze. Perde una gara in cui la Lazio è vittima di errori personali. Le scelte iniziali di Romero e Basic sembrano azzeccate perché fino al gol la gara è in controllo. In svantaggio però non riesce a trovare alternative per mettere in difficoltà la difesa della Juventus.