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Fiorentina – Lazio 0-4, le pagelle: Vecino mattatore, Patric gladiatore

LE PAGELLE DI FIORENTINA – LAZIO:

Provedel: 7 Commette una grave indecisione ad inizio ripresa che però non costa il gol. Poi però è decisivo in almeno tre occasioni dove chiude la serratura a doppia mandata. Quarto clean sheet consecutivo che testimonia la sua solidità tecnica e mentale.

Lazzari: 7 Partita di sofferenza in cui è costretto più a difendere che ad attaccare. Lo fa però in maniera concreta commettendo una sola sbavatura ad inizio gara. Per il resto mette la museruola a Kouame che prova a far valere il fisico senza però essere mai pericoloso.

Patric: 7,5 Partita gladiatoria all’interno dell’area di rigore dove le prende quasi tutte. Ci mette dieci minuti a prendere le misure a Jovic, ma passata la tempesta si erge quasi a leader. Nel finale da un suo lancio nasce il terzo gol che chiude i giochi.

Romagnoli: 7,5 Ha le mani piene perché i giocatori della viola s’inseriscono a turno. Pur non avendo punti di riferimento calamità un’infinità di palloni soprattutto di testa.

Marusic: 6,5 Soffre un po’ troppo la velocità di Ikone che per fortuna pecca nella mira in un paio di occasioni. Nella ripresa con Nico Gonzalez le cose vanno meglio fino a quando non esce per un brutto colpo alla testa.

Hysaj (dal 71′): 6,5 Gioca 25′ minuti non banali in cui si permette il lusso di rubare il pallone ed orchestrare l’azione che porta al quarto gol.

Marcos Antonio: 6,5 Sarri lo schiera a sorpresa ed il brasiliano risponde presente. La gara non si adatta alle sue caratteristiche perché c’è più da difendere che attaccare. Lui però non si scompone e gioca un’ora di buona fattura.

Luis Alberto (dal 61′): 7 Con il suo ingresso in campo la gara cambia inerzia. La Lazio smette di soffrire e comincia a ripartire con qualità. Segna il gol che chiude il match e libera Milinkovic in occasione del quarto gol.

Milinkovic: 7 Due assist di abbacinante bellezza. Il tacco che libera Immobile poi è un misto tra il mistico ed il pornografico. Giocatore totale che in una gara di sofferenza fa la differenza anche in fase difensiva calamitando numerosi palloni anche in situazioni complesse.

Vecino: 8 È il mattatore della serata. Segna il gol del vantaggio con un colpo di testa molto astuto. Si mette poi a far legna in mezzo al campo non disdegnando qualche scorribanda. Chiede centrale davanti alla difesa non concedendo più spazi a padroni di casa in quella zona.

Felipe Anderson: 6 Gara di grande sofferenza in cui non riesce mai ad avere uno spunto degno di nota. Fa più il terzino aggiungiunto che l’ala portando troppo spesso Biraghi in zona cross. Limita i danni ma ci si aspetta di più.

Pedro (dal 78′): 6,5 Entra per blindare il possesso palla e lo fa con la solita maestria. Esce un paio di volte palla al piede ribaltando fronte dell’azione facendo respirare la squadra.

Immobile: 7 Segna il gol numero 188 che gli permette di agganciare Gilardino, Signori e Del Piero. Solo la traversa gli nega il sorpasso, ma può fregiarsi anche di un assist in una gara in cui lotta dal primo all’ultimo minuto.

Zaccagni: 8 Mette a freno le velleità offensive di Dodo con una prova di grande sostanza. Nei momenti caldi della gara si prende tanti calci di punizione che fanno respirare la squadra. A questo ci aggiunge un gol da opportunista che indirizza la partita ed un assist per il primo gol di Vecino.

Cancellieri (dal 78′): 6 Pochi minuti in cui fa il suo con grande applicazione.

Sarri: 8 20 punti in 9 giornate con il secondo miglior attacco a quota 21 e la miglior difesa a quota 5. Riesce a far diventare la Lazio una squadra cinica capace di ottimizzare ad inizio gara il suon gioco. Con i cambi a metà secondo tempo chiede la pratica e fa volare la sua Lazio che sembra essere solida e pronta a spiccare il volo.