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EDITORIALE – Le acrobazie senza fine della Gazzetta dello Sport sbarcano nel calciomercato

EDITORIALE – La Lazio rifila 4 gol alla Fiorentina e balza al terzo posto in classifica. Ciro Immobile aggancia nella vetta della classifica dei marcatori Arnautovic, mentre Milinkovic Savic con altre due perle porta a 7 il suo bottino di assist in questa stagione scavalcando Delofeu. In tutto questo la squadra di Sarri ha il secondo miglior attacco e la prima miglior difesa. Dati che i tifosi della Lazio conoscono a menadito e che di certo potrebbero essere ripresi e citati anche in una testata nazionale. Ma oggi si gioca la Champions League e sono di scena delle squadre che hanno più tifosi in Italia Juventus e Milan. Niente di strano che il titolo di un giornale a livello nazionale venga incentrato su questo argomento. Poi però quando si va a sfogliare le pagine il lettore si aspetta che la stretta cronaca di una gara giocata ieri che ha inciso sulla classifica in maniera significativa sia affrontata in maniera più approfondita. Tutto questo accade per quasi tutte le società e per quasi tutte le squadre tranne che quando si tratta di Lazio ed il giornale in questione è la Gazzetta dello Sport.

Inutile ripercorrere le tappe che hanno condizionato il giudizio di chi scrive questo articolo, ma anche contaminato in maniera innegabile la linea editoriale del primo giornale sportivo italiano. Non mi stupisce , quindi, che questa mattina la “rosa” abbia dedicato in prima pagina un trafiletto alla vittoria di Firenze uguale a quello dedicato al nuovo allenatore della Spal. La cosa già di per se sarebbe sufficiente per fare ridere, ma se a questo aggiungiamo un articolo di calciomercato in cui si paventa un assalto della Juventus a gennaio per Sergej Milinkovic Savic allora la situazione diventa esilarante. Sul piatto della bilancia una somma tra i 50 ed i 60 milioni, che questa estate erano già stati rifiutati da Lotito. L’ultimo giocatore venduta da Lotito alla Juventus è stato Stephan Lichtsteiner il 1 luglio del 2011. Il modus operandi sul mercato in uscita della Lazio è antitetico al modo di fare mercato della Juventus in entrata. Dati oggettivi che vengono sottaciuti ad arte pur di far girare una voce che al momento getta fumo negli occhi dei tifosi della Juventus. Gli stessi sostenitori bianconeri cui è stato raccontato che sono ostaggi di Allegri per via del suo ingaggio, ma che al tempo stesso vengono catapultati in una realtà dove potrebbero acquistare il miglior giocatore della serie A. Delle vere e proprie acrobazie giornalistiche che sbarcano per la prima volte sul fronte mercato, l’unico finora inesplorato dalla Gazzetta. In passato c’era stato il caso tamponi per poi passare al quel famoso Lazio – Torino che valse la salvezza dei granata per finire alle beghe legali di Ciro Immobile che aveva già saldato le pendenze con il fisco. Il tifoso della Lazio ormai è adulto e vaccinato, ma pensiamo a quei poveri tifosi juventini che sono in questo momento illusi da una notizie che al momento non ha riscontri oggettivi. Ma in questo momento c’è chi sta peggio a via Rizzoli a Milano dove sono costretti ad annusare un odore stantio ed assaporare un retrogusto di amaro ancor più forte dopo le “quattro pappine” della Lazio di ieri sera.