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Lazio – Spezia, Romagnoli euforico: “Segnare sotto la Nord è stato ancora più bello. I tifosi della Lazio? Unici al mondo…”

Al termine della gara contro lo Spezia vint per 4-0 si è presentato davanti ai microfoni delle varie testate giornalistiche Alessio Romagnoli. Evidente la soddisfazione del difensore che a DAZN ha commentato “Questa è la maglia più importante che ho (mostra la maglia con cui ha segnato). Tra primo e secondo tempo l’ho cambiata e poi l’ho data ai tifosi. Il gol cche sia bello o brutto non mi interessa, basta che è entrata la palla. Abbiamo fatto una grande prova e ora ce la godiamo. Stiamo lavorando ogni giorno per fare sempre meglio, ed anche se io sono appena arrivato il gruppo lavora assieme da 14 mesi ed i miglioramenti si vedono. Il campionato è lungo, c’è anche l’Europa League dove dobbiamo qualificarci. Ora ci divertiamo. Segnare mi piace ma dovrei farne di più. Maestrelli oltre che un grande mister è una grande persona, è giusto dedicargli la curva perché amato da tutto il popolo laziale”.

Il difensore poi è passato a rispondere alle domande dei colleghi di Lazio Style Channel ai quali non ha nascosto la soddisfazione e l’emozione di segnare il suo primo gol in maglia biancoceleste. “Segnare sotto la Nord è stato ancora più bello. Non me l’aspettavo, ma ora me lo godo. Devo fare di più gol, perché ne faccio solo uno l’anno”.

Romagnoli si è poi soffermato sui tifosi e sulla figura di Tommaso Maestrelli. “I tifosi della Lazio sono unici al mondo. I tifosi ci supportano sempre. Con il mio bacio alla maglia ho fatto sognare i bambini come me quando ero piccolo. E spero che anche loro un giorno possano fare questo.  Maestrelli? Lui è stato un grandissimo uomo e allenatore ed è stato doveroso dedicargli tutta questa festa”. Non potevano, infine, mancare parole sulla squadra e sul percorso fatto finora. “Stiamo lavorando molto bene in settimana e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile. Dobbiamo giocare nello stesso modo sia in trasferta che in casa, siamo molto forti ed è molto bello andare a giocare fuori. Dobbiamo dimostrare di essere la Lazio e dominare le partite. Sarri? Con Giampaolo al Milan è stato molto simile a Sarri e alcuni concetti dovevo solo ricordarmeli. Il gioco del mister piace molto e se sono venuto qua è perché so che posso migliorare con lui”.