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Midtjyllad – Lazio, le pagelle: Gila da incubo, Sarri entra nel disastro

LE PAGELLE DI MIDTJYLLAND – LAZIO:

Provedel: 6 Tiene in piedi la baracca deviando in angolo un colpo di testa a botta sicura di Dalsgaard e parando il rigore ad Evander. Non può nulla per evitare la debacle perchè la squadra è deconcentrata e priva di amor proprio e fa arrivare i danesi troppo facilmente vicino all’area di rigore.

Hysaj: 4 Inizia da un suo errore su Isaksen il tracollo della squadra. Sempre con i suoi limiti ha almeno il buon senso di non sfidare l’esterno danese in velocità come fanno i suoi compagni di squadra. Riesce a non commettere topiche, ma si vede che quando c’è da chiedere qualcosa in più non lo ha.

Gila: 3 Serata da incubo in cui finisce sul taccuino nella maniera sbagliata contribuendo con errori macroscopici a tre gol dei danesi. Un vero e proprio disastro soprattutto perchè se il primo sembra più sfortuna, gli altri dimostrano delle lacune tecniche oltre che caratteriali. Si incupisce così tanto che non riesce nemmeno a salire di tono a livello fisico contro Kaba.

Romagnoli: 4 Prova a tenere a galla una barca che prende acqua da acqua da tutte le parti. Nel momento di maggior difficoltà sembra più propenso a contestare le decisioni arbitrali che a cercare di anticipare gli attaccanti avversari che vanno via da tutte le parti quando la squadra si allunga.

Radu: 5 Ritorna in campo da titolare dopo molto tempo ed alla fine con tutti i suoi limiti riesce a tenere meglio di molti suoi più illustri compagni di reparto. La sua uscita dal campo coincide con la perdita totale di amor proprio dei giocatori che sembrano tutti pensare al proprio orticello.

Marusic (dal 50′): 4 Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo, ma contribuisce in maniera decisiva al tracollo totale della squadra. Commette due errori concedendo il secondo calcio di rigore ai danesi cascando nella finta di Isaksen che già aveva dovuto metabolizzare qualche minuto prima.

Cataldi: 4 Entra nel vivo del disastro di questa partita andando a commettere il rigore che chiude il match. Come contorno una serie di passaggi sbagliati nella forma e nell’esecuzione oltre a quella sensazioni di grande timidezza nei contrasti che in queste gare ti può mandare a picco. Casca nel tranello di Kaba che fa di tutto per farlo innervosire riuscendoci a pieno.

Marcos Antonio (dal 69′): 5 Il suo ingresso in campo di certo non migliora le cose, ma almeno da segnali di vivacità che però non si concretizzano in nulla di buono.

Vecino: 4,5 Da lui ci si aspetterebbe un contributo maggiore soprattutto nel momento di difficoltà ed invece sparisce dal campo minuto dopo minuto. Dopo un buon inizio soffre la velocità di Olsson che lo porta spesso fuori posizione.

Milinkovic (dal 50′): 5 Segna il gol che illude che in campo qualcosa poteva cambiare. Capisce la mala parata ed in un paio di situazioni tira indietro la gamba, ma è il primo a prendere i compagni di squadra ed a portarli sotto la curva del settore ospiti.

Luis Alberto: 4,5 Gioca tantissimi palloni ed uno dei pochi che sembra sapere cosa fare. Prova a innescare Pedro e Felipe Anderson che però non riescono mai a saltare l’uomo. Si sbatte fino alla fine, ma anche lui cade nel marasma generale di una fase difensiva assolutamente inesistente.

Felipe Anderson: 4 Gara da dimenticare in cui non combina nulla di buono. Timido ed impacciato con il pallone tra i piedi. Poco repentino nei ripiegamenti e sempre svogliato nel muoversi senza palla. Sciupa una buona opportunità che è l’emblema che è in una di quelle serate in cui non c’è mai stato.

Cancellieri (dal 50′): 5 Ci mette tanta voglia e tanta cattiveria, ma a questi livelli non basta. Sembra un pesce fuor d’acqua in quanto i compagni di squadra cercano di appoggiarsi a lui quando dovrebbe esere in contrario

Immobile: 4,5 Nessun pallone giocabile, nessun acuto dal punto di vista emozionale. Anche lui sembra completamente spento in una gara in cui servirebbe la sua personalità nel trascinare i compagni. Riesce a lavorare un solo pallone da cui nasce il gol di Milinkovic, ma questo è troppo poco per un giocatore come lui.

Luka Romero (dal 76′): 6 Impossibile dare un giudizio su di lui che entra in un momento in cui nessuno vorrebbe entrare e lui lo fa con coraggio e dignità.

Pedro: 5 Sembra uno dei più vivi e dai suoi piedi nasce la migliore occasione della Lazio nel primo tempo. Si vede che è a corto di minuti perchè non affonda quando potrebbe puntare l’area di rigore. Ci mette più verve di alcuni compagni e la sua uscita dal campo spegne anche quel minimo di orgoglio che aveva la squadra.

Sarri: 4 Entra anche lui nel disastro di questa gara che fa rinascere dei vecchi demoni che sembravano lontani in questa stagione. Il fatto che in conferenza stampa ammetta che il problema di questa debacle è difficilmente risolvibile fa rabbrividire, ma anche riflettere. Lui deve cercare di invertire questa tendenza perchè c’è maniera e maniera di perdere e stavolta si è andati oltre la più umana comprensione.