Lazio-Bologna, la conferenza di Sarri: “Soddisfatto, Cancellieri straordinario. Prima pagina della Gazzetta? Basta non leggere i giornali” – VIDEO
Una partita con tanti episodi, due espulsioni, sette ammonizioni e tre gol. A vincere è la Lazio, in rimonta, grazie ad autogol di De Silvestri e alla rete del vantaggio del solito Immobile. Il mister biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti in sala stampa. Queste le sue parole:
ESORDIO STAGIONALE
“La partita è stata difficile, sembrava ogni episodio ci andasse contro. Il mio pensiero era giocare con questo clima, in 10. Sono soddisfatto della tenuta della squadra, dell’applicazione tattica e dell’aspetto caratteriale. Quando c’è stato l’episodio a nostro vantaggio l’abbiamo ribaltata subito”.
AMMONIZIONE
“Non mi ricordo quello che ho detto, secondo me ho protestato anche giustamente. Non entro nel merito del singolo episodio ma la conduzione della partita non m’è piaciuto”
LA PRIMA PAGINA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT
“Basta non leggere i giornali, io non me ne ero accorto”.
I CAMBI
“Gli ingressi di alto livello, Luis Alberto si è messo a disposizione. Gli ultimi ingressi, Hysaj l’ho visto in grande crescita, Vecino bene e l’ingresso sorprendente è quello di Cancellieri. Vice Immobile? E’ chiaro che il ragazzo sta facendo un percorso per giocare anche nell’altro ruolo, non gli si può chiedere tutto e subito. Secondo me può fare bene anche da attaccante centrale, però a livello di movimenti vediamo come va, prima lavoriamo”.
REAZIONE
“Non sempre, nella classifica dei ribaltamenti eravamo tra le migliori anche l’anno scorso. Un carattere come quello di oggi si è visto raramente, vediamo se abbiamo ruggito per un giorno o poi si torna gatti”.
ROMAGNOLI
“Ha faticato, veniva da un infortunio e pochi allenamenti. E’ un giocatore che mi piace ed è intelligente dal punto di vista tattico e gli fa sopperire a u pizzico di velocità che può mancare. Può diventare un punto di riferimento”.
MAXIMIANO
“Il ragazzo ha chiesto scusa a tutti, è un errore. Non so se si è reso conto, è come il centrocampista che si fa rubare il pallone o l’attaccante che sbaglia. Non è un errore che condizionerà le scelte future”.