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Lazio, Sara Benci (SkySport) corregge il tiro: “Chiedo scusa, non ho sentito i cori”

Sono arrivate nella tarda serata di ieri sera le scuse della giornalista Sara Benci di SkySport ai tifosi della Lazio. Con un post su instagram la Benci ha corretto il tiro rispetto al primo commento fatto sempre sui social in cui aveva ribadito la correttezza del suo comportamento. Le critiche ricevute dai più parti avevano indotto anche la Lazio ha fare un comunicato ufficiale in cui erano state richieste le scuse. Seppur con un pò di ritardo la giornalista è tornata a più miti consigli e pur giustificando l’accaduto per non aver sentito i cori contro la Lazio, ha poi chiesto “finalmente” scusa a coloro che si erano sentiti offesi.

“Mi dispiace che quanto andato in onda ieri in occasione della presentazione di Dybala ai tifosi, possa aver generato un equivoco su quali fossero le reali intenzioni del mio commento. Ho già spiegato in un post su Instagram che non mi crea alcun disagio, né professionale né personale, l’accusa di essere tifosa di una qualunque squadra. Ogni giorno ricevo messaggi in cui sono associata a colori diversi e in ogni caso cerco di farmi scivolare addosso le offese gratuite, accettando le critiche costruttive perché fanno parte del mestiere e della crescita personale. Detto questo, chiedo scusa a tutti i tifosi che si possono essere sentiti offesi da un commento che nulla aveva a che vedere con la loro squadra, ma voleva essere un elogio delle sane passioni che governano lo sport che amiamo.
Dallo studio di Sky Sport 24, durante la diretta, non ho sentito i cori contro la Lazio. Chi conosce le dinamiche di un collegamento televisivo da un luogo così affollato e rumoroso non avrà difficoltà a credere che poco o nulla dei cori in sottofondo è percepibile dallo studio, in più ci sono i ritardi dovuti alla propagazione del segnale audio che rendono comunque complicata l’interazione. Il mio commento al rientro era quindi del tutto indipendente dagli ultimi secondi di audio arrivati al pubblico, ma era solo riferito a quelli ascoltati e raccontati fino a quel momento, con la grande partecipazione di pubblico e l’entusiasmo dei tifosi per il nuovo acquisto, Dybala: quello che magari, come spesso accade, fino a pochi mesi prima era fischiato per le sue magie con un’altra maglia.
Ribadisco: il mio lavoro vive e si alimenta delle passioni dei tifosi e io le faccio mie ogni volta, di qualunque colore”.