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Lazio, Romagnoli e la sua fede biancoceleste mai nascosta: “Realizzato il mio sogno da bambino, quando giocavo all’Olimpico…”

Un’intervista a cuore aperto quella di Alessio Romagnoli diffusa sui canali social ufficiali della Lazio. Tanti i passaggi degni di essere notati, ma di certo quello che ne esce fuori è il profilo di un calciatore serio, ma allo stesso tempo di un tifoso appassionato.

Credo si sia realizzato il mio sogno di quando ero bambino, che non volevo giocare in Serie A ma volevo giocare nella Lazio”.

L’intervista comicia così, con Romagnoli che confessa e conferma la sua voglia di indossare la maglia della Lazio. Il difensore poi continua sulla stessa lunghezza d’onda “Credo non ci sia nulla di male a esprimere la propria fede. Quella foto con la maglia bandiera è stata una delle più belle di sempre tra le maglie fatte dalla Lazio secondo me e giustamente volevo ricordare quel momento”.

Un Romagnoli che ha sempre rispettato la sua fede calcistica pur dando il massimo in campoOgni volta che giocavo contro la Lazio era il mio solito, quando entravo in campo, mettermi la felpa sopra il naso e cantare l’inno. L’ho sempre fatto ogni volta che giocavo all’Olimpico. La non esultanza (dopo il rigore segnato in Coppa Italia) sia proprio il rispetto ai miei ideali e alla mia fede vado oltre ogni cosa, non ci sarei mai riuscito perchè per me il rispetto è la prima cosa e non esultare era una cosa naturale”.

Ne esce il quarto