RITIRO – Giorno 2: Sarri insiste con la richiesta di pressing e di riconquista alta del pallone
RITIRO – Secondo giorno di allenamento per la Lazio ad Auronzo di Cadore. La truppa di Sarri è scesa in campo intorno alle 10:30 con il gruppo che si è subito diviso in due parti. I difensori sono rimasti in palestra mentre per centrocampisti ed attaccanti lavoro atletico in campo. Sugli spalti dello Stadio Zandegiacomo appare uno striscione dei tifosi biancocelesti che sembra indirizzato ad Alessio Romagnoli. “La Lazio è da sempre il tuo primo amore. Torna a casa con l’aquila sul cuore… la Nord ti aspetta” queste le parole che testimoniano il favore verso questa trattativa del popolo biancoceleste. Si vede in campo finalmente Danilo Cataldi che ha svolto tutta la seduta con i compagni dopo che ieri aveva svolto solo lavoro in palestra.
Sarri poi prende in mano la situazione e comincia le esercitazioni con centrocampisti ed attaccanti sul pressing, recupero palla e attacco alla profondità. Finito l’esercizio entrano in campo i difensori mentre gli altri vanno in palestra a lavorare. Sarri comincia il lavoro dedicato alla linea difensiva chiedendo grande compattezza soprattutto sui lanci lunghi. Attenzione ai dettagli per Sarri che indica ad ogni calciatore cosa vuole in campo.
Verso le 12 termina la sessione mattutina con l’appuntamento fissato per questo pomeriggio.
Alle ore 17:40 circa i calciatori e Sarri tornano in campo per il secondo allenamento giornaliero. Dopo una fase di riscaldamento con la palla si passa ad una fase di partita ad una sola porta con squadre.
Celesti: Floriani Mussolini, Patric, Ruggeri, Radu; Kiyine, Cataldi, Basic; Felipe Anderson/Luka Romero, Immobile, Raul Moro
Verdi: Lazzari, Adeagbo, Kamenovic, Marinacci; Akpa Akpro, Bertini/Coulibaly, Luis Alberto, Pedro, Cancellieri, Zaccagni
L’esercitazione continua con Sarri che insiste nel chiedere una fase difensiva particolarmente aggressiva. Terminata questa fase si passa ad una vera e propria partitella a campo ridotto con due squadre con schieramenti diversi.
Celesti (4-3-3): Alia; Floriani Mussolini, Ruggeri, Radu, Raul Moro; Kiyine, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Luka Romero.
Verdi (4-4-2): Adamonis; Lazzari, Adeagbo, Kamenovic, Marinacci; Akpa Akpro, Bertini, Luis Alberto, Zaccagni; Pedro, Cancellieri.
Primo gol di Luis Alberto e doppietta di Pedro decido la gara con i verdi a cui viene annullato anche un gol di Cancellieri. Per i Verdi ci pensa Luka Romero a segnare il gol della bandiera. Sarri insiste nel chiedere un possesso palla veloce ed in fase difensiva invece una fase di riconquista del pallone molto alta per poi ripartire con velocità in avanti.
Alle ore 18:50 termina l’allenamento ed alcuni calciatori rimangono a tirare in porta.
