“Uniformi & Casacche” la serata inaugurale
Mercoledì 22, serata di gala presso il Museo Storico dei Granatieri in piazza Santa Croce in Gerusalemme dove è stata presentata ufficialmente “Uniforme & Casacche” una mostra che permetterà ai tifosi laziali, e non solo, di vedere in un’ala del museo l’esposizione in alternanza di casacche della Lazio e uniformi dal 1900 al 1948 mentre in un’altra ala del museo sarà possibile ammirare le maglie ufficiali dagli Anni Ottanta fino a quelle odierne. Nella prima particolarmente interessanti sono dei cimeli appartenuti a Luigi Bigiarelli e al Generale Vaccaro, messi a disposizione dalle rispettive famiglie.
– ALBUM FOTOGRAFICO DELL’EVENTO –
Il colonnello Domenico Pisapia, direttore del Museo Storico dei Granatieri è intervenuto per primo: “Grazie a tutti coloro che hanno organizzato questo evento. La Lazio è nata da nove bersaglieri e i bersaglieri sono nati da una costola dei granatieri, quindi per noi questo evento è fonte di grande orgoglio”.
Sono seguiti i saluti di Alessandro Onorato assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Roma: “Finalmente sono tra amici; ringrazio per la disponibilità il colonnello Pisapia. È bello ricordare la storia della prima squadra della Capitale, così importante per lo sport cittadino. Casacche e uniformi: per i tifosi la casacca è sacra, così come l’uniforme. Dobbiamo sempre di più investire sul rapporto d’amore tra i sostenitori e le squadre”.
Non poteva mancare la madrina biancoceleste, Anna Falchi: “Sono molto onorata di essere tra voi. Oggi mi sono anche vestita di celeste a rappresentare la mia passione innata per l’amata Lazio. Sono molto legata anche alle maglie, siamo qui per ricordare le maglie e sono molto curiosa di vedere le primissime maglie fino a quelle di oggi; mi piace molto il connubio tra la Lazio e l’Esercito Italiano, che da sempre ci protegge. Sempre Forza Lazio!”.
Anna Falchi
Daniele Ognibene
Infine di particolare interesse l’intervento dell’avvocato Gian Luca Mignogna, sostenitore della battaglia per lo Scudetto del 1915: “Questo è un momento di grande unione, crea brividi vedere tanti ufficiali, tante figure istituzionali di fede biancazzurra e tanti cuori che battono dal lato giusto della Capitale. Forse era scritto nel destino della Lazio che ci fosse questo connubio tra il club e l’esercito, del quale non solo faceva parte Luigi Bigiarelli, nostro Padre Fondatore, ma anche il generale Giorgio Vaccaro, al quale dobbiamo la scelta di averci preservato dalla fusione con la Roma. Lo scudetto del 1915? Sapete tutti come stanno le cose. Abbiamo trovato tantissimi documenti, ma voglio sottolineare un aspetto: non esiste la delibera Federale di attribuzione di quel titolo. L’albo d’oro è illegale e non so perché le cose non siano ancora state sistemate. È il momento di chiedere giustizia per quello che sarebbe il primo scudetto della Capitale”.
Presente anche il Presidente Claudio Lotito che non ha voluto mancare all’evento, queste le sue parole nel video pubblicato sul nostro sito: “Obiettivo della prossima stagione fare sempre meglio”.
Juan Bernabe ed Olympia
Toni Malco
Gianluca Mignogna ed Emiliano Foglia