La metamorfosi di Lazzari: dalla possibile cessione a certezza della Lazio del futuro
Manuel Lazzari è stato il giocatore che ha risentito maggiormente del passaggio di panchina dalla Lazio di Inzaghi a quella di Sarri. Il laterale, infatti, è passato dall’essere titolare inamovibile nel ruolo di esterno nel 3-5-2 alla riserva di Hysaj nella difesa a quattro. Nonostante ciò ha sempre goduto della stima del tecnico toscano che a gennaio aveva dichiarato dopo il suo gol alla Salernitana “Lazzari fa bene ad esultare e fa bene ad essere arrabbiato ma a livello di scelte paga colpe non sue, la squadra non ha trovato solidità e quindi non si è potuta permettere per un periodo un difensore esterno più bravo nella fase di spinta e non nella fase difensiva. Se la squadra trovasse grande solidità chiaro che Lazzari sarebbe ripreso in considerazione. Purtroppo la squadra non ce l’ha fatta, speriamo che in futuro ce la faccia e che trovi molto più spazio”.
Sono state tante le difficoltà vissute dal giocatore nei primi mesi della Lazio targata Sarri e a gennaio si era parlato addirittura di possibile cessione e di contatti avviati con il Torino. Invece a testa bassa, con grande umiltà e senza mai mollare, Manuel Lazzari è riuscito a riemergere. In poche settimane ha avuto una crescita esponenziale imparando a gestire con grande precisione la fase di copertura, senza perdere l’abilità negli inserimenti e rinunciare agli sprint lungo la fascia destra che fanno di lui un motorino inesauribile.
Maurizio Sarri è riuscito a trasformare Manuel Lazzari da “quinto” a terzino. Eppure il tecnico della Lazio non si vuole prendere nemmeno un merito: “Su Lazzari credo che la percentuale maggiore di merito sia sua. Si è convinto di non essere solo un quinto. Ha una facilità di corsa importante, può fare il terzino con la sigaretta in bocca”. Anche i numeri sono dalla sua parte. Un gol e un assist nelle ultime due partite. Tanta corsa, sprint e precisione in fase difensiva. In campionato 3 reti e 2 assist, mica male per un terzino. Il contratto che lo lega alla Lazio è in scadenza nel 2024, ma la società non vuole più lasciarlo andare e, come riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, il suo rinnovo è in cima alla lista delle cose da fare per fondare la Lazio del futuro. Lazzari è adesso il titolare della fascia destra, si è conquistato meritatamente il posto ai danni di Hysaj. Con Lazzari a destra e Marusic a sinistra ora la Lazio vola con le sue ali.