Byron Moreno 20 anni dopo: “La mia partita migliore. Non sono stato radiato, mi sono ritirato io”
20 anni fa, l’Italia viveva uno dei più celebri drammi sportivi, uscendo agli ottavi del campionato del Mondo contro la Corea del Sud. Protagonista indiscusso fu Byron Moreno, l’arbitro che diventò in 120 minuti l’uomo più odiati dagli italiani. La sua disastrosa direzione di gara costò all’Italia l’eliminazione per mano della Corea e 20 anni dopo, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il discusso arbitro ecuadoriano difende il suo operato.
“Mi darei 8.5”
“La gara tra l’Italia e la Corea del Sud è stata di fatto una delle tre partite che ho arbitrato meglio in carriera. Se dovessi darmi un voto, mi darei un’otto e mezzo pieno. Ho sempre mantenuto lo stesso criterio per quanto riguarda le sanzioni sia per una squadra che per l’altra. L’espulsione di Totti? Ricordo che è inciampato e che cadendo ha provato simulare il fallo in suo favore. Per questo tentativo ho pensato di ammonirlo per la seconda volta e quindi di espellerlo. Direi anche giustamente. Ho rispetto per le regole e ritengo che le immagini parlino chiaro”.
Futuro
“Non sono stato radiato come arbitro, piuttosto sono stato io che ho deciso di ritirarmi. La FIFA, dopo quella gara, ha aperto un’indagine su di me ma nel dicembre di quello stesso anno sono stato dichiarato innocente. So di non aver commesso nessun tipo di irregolarità in quella partita. Ora ho un programma dove parlo degli errori arbitrali. Preso inserirò anche gli episodi dubbi che si verificano in Serie A. Mondiali 2022? Peccato che l’Italia non si sia qualificata. Dalle mie parti nemmeno sapevamo dove fosse la Macedonia del Nord”.
