Reina o Strakosha? Quando il portiere fa la differenza!
“Ci son cascato di nuovo”: Sanremo è terminato da quasi una settimana, ma questa vecchia canzone di Achille Lauro descrive perfettamente quanto accaduto alla Lazio mercoledì sera a San Siro. I biancocelesti, dopo il successo convincente ottenuto a Firenze, sono caduti rovinosamente contro il Milan, incassando la quarta imbarcata della stagione dopo quelle subite a Bologna, Verona e Napoli.
Sul banco degli imputati finiscono tutte le componenti: società, allenatore, giocatori e portiere. Proprio l’estremo difensore è una delle questioni che più sta facendo discutere i tifosi laziali e, sotto questo punto di vista, i numeri parlano chiaro.
Reina vs Strakosha: i numeri parlano chiaro
Ad inizio stagione era Reina il titolare, l’estremo difensore spagnolo ha poi ceduto il posto a Strakosha per essere relegato al ruolo di portiere di Coppa. Proprio in Coppa, nel match dei quarti di finale, il classe 1982 è stato uno dei protagonisti infelici della serata.
In 17 delle 32 partite disputate dalla Lazio tra Serie A, Europa League e Coppa Italia, l’ex Napoli è sceso in campo dal primo minuto, nelle restanti 15 è toccato al giocatore albanese, questi i loro numeri:
- GOL SUBITI: Reina 33 – Strakosha 12
- MEDIA GOL SUBITI: Reina 1,94 – Strakosha 0,8
- CLEAN SHEET: Reina 3 – Strakosha 6
- PARTITE CON 3 O + GOL SUBITI: Reina 5 – Strakosha 1

I numeri, spesso, nel calcio, non mentono. I dati sono tutti a favore del classe 1995, nonostante i suoi limiti quando è in campo si è vista la differenza. Inoltre nelle quattro debacle della stagione, tra i pali, c’era proprio il portiere iberico. Oltre le statistiche Reina ha spesso mancato parate banali in momenti cruciali della gara, con lui la Lazio ha subito reti al primo tiro in porta effettuato dagli avversari.
Un esempio lampante? Sabato al Franchi, dopo pochi minuti, il numero 1 ha neutralizzato un tentativo di testa di Cabral tenendo il risultato sullo 0-0. Contro il Milan, Reina, alla prima conclusione di Leao (debole e centrale) non è stato in grado di reagire, effettuando un intervento goffo ed inefficace, dando il via alla goleada milanista.