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Coppa Italia, Diego Abatantuono: “Peccato incontrare la Lazio nel suo momento top. Sono tifoso di Sarri, perché…”

E’ la vigilia di Milan-Lazio. A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio, ha parlato del match il celebre attore di fede milanista Diego Abatantuono al canale tematico biancoceleste: “C’è la regola del non acquisto, regola che altre squadre possono fare. C’è chi può modificare in corso d’opera, e chi non può. Una regola parallela. Avendo giocato con l’Inter che può, io ho visto una partita dove della gente meno qualificata ha giocato con la voglia di vincere. L’Inter ha giocato un po’ meglio ma fino a un certo punto. Ben diversa sarà questa partita, perchè vedo una Lazio in ottima forma. Avete dei grandi giocatori, beccare la Lazio in questo momento di forma non è il massimo. Sono tifoso del vostro allenatore, mi piace come persona. Non solo per come allena. Mi è piaciuta la scelta di allenare la Juve mettendo in luce le magagne. Visto che il cinema è fatto di personaggi, c’è sempre quello che fuma una sigaretta. Io non ho mai fumato una sigaretta in più di 100 film. La sigaretta non ha nessuna validità ma nel caso di Sarri sarebbe diverso. Ha un aspetto crudo e realistico, dovrebbe fare uno di quei film veri, dove non c’è trucco”.

LA PARTITA – “Solo Sarri con la sigaretta in bocca, le squadre no. Pioli è un grande allenatore, e una brava persona, gentile ed umile. Tutta questa sensibilità la fa arrivare alla squadra. Avete una fortuna, che non giochi Ibra. Partiamo con uno in meno, miracolo che Giroud faccia gol. Penso che nessuno delle due scenderà in campo con la sigaretta in bocca”.

FIORETTO – “Posso fare qualunque fioretto perché sono sicuro che non lo rispetterò, sono tranquillo purtroppo. Mi piacerebbe vincere lo scudetto però è impossibile, non abbiamo la squadra attrezzata. Sarei ben contento di stare nei primi 4 posti. non mi aspettavo la defaiance dell’Atalanta, colpo di fortuna della Juventus. Mi domando come sia possibile che i bianconeri siano sempre pronti a spendere qualsiasi cifra, nonostante i debiti. La Juventus potrebbe fare qualunque cosa oggi, a parte lo scudetto”.