fbpx

Lega Calcio, Lotito candita Blandini come successore di Dal Pino

Le dimissioni di Paolo Dal Pino da presidente della Lega Serie A hanno creato un terremoto nella politica calcistica italiana. Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, fiutando il pericolo, ha minacciato il commissariamento se non si arriverà ad un nome entro il termine massimo di 45 giorni previsto dallo statuto. Per questo motivo ha già invitato la Lega a calendarizzare l’iter per arrivare ad un’elezione in tempi brevi.

Si sta muovendo il Presidente della Lazio Claudio Lotito che vorrebbe candidare, secondo quanto riporta Calcio e Finanza, il neo consigliere indipendente eletto Gaetano Blandini. Proprio l’elezione di quest’ultimo era stato l’ultimo dei motivi che aveva portato alle dimissioni di Dal Pino che ufficialmente lascia per motivi personali. Il clima di sfiducia attorno la sua figura lo ha indotto a fare un passo indietro in un momento in cui ci sono temi molto delicati da portare avanti per la Lega Calcio.

Riapertura degli stadi, ristori, divisione dei diritti televisivi e l’entrata di eventuali fondi all’interno della Lega Calcio i prossimi argomenti da affrontare per evitare il default come ipotizzato da Marotta nei giorni scorsi. Al momento non è ipotizzabile che nelle prime due votazioni si possa raggiungere il quorum dei 2/3 dei voti come necessario. Dalla terza in poi però basterà avere la maggioranza semplice ed in quel caso qualora il gruppo legato a Lotito fosse compatto si potrebbe avere una cambio di rotta al comando della Lega Calcio. Con Lotito al momento ci sono l’Inter, Udinese, Fiorentina, Sampdoria e Verona mentre lo schieramento opposto è capeggiato da Milan, Roma e Torino. La Juventus ad oggi rimane in posizione d’attesa e non ha espresso una posizione netta e chiara. Proprio la decisione di Agnelli potrebbe essere l’ago della bilancia in questa elezione.

Chiaro come a Lotito non sia andata giù le modalità e soprattutto il prezzo di vendita della Salernitana che è stato in ordine cronologico l’ultimo degli screzi avuto con il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Siamo alla vigilia di un momento delicato del calcio italiano perchè è evidente come sia in atto un braccio di ferro tra contrapposte fazioni in cui ci si gioca la leadership dei massimi organi del calcio italiano.