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Twente – Lazio, le pagelle: Immobile subito a segno, Lazzari soffre ma si adatta

Reina: 6,5 Si disimpegna molto bene con i piedi come sempre e quando tirano in porta fa il suo dovere.

Lazzari: 6 La sua fase di adattamento alla difesa a quattro prosegue piccoli passi. Di certo in questo nuovo ruolo paga dazio in fase difensiva in cui soffre in alcune situazioni di gioco, ma col passare del tempo si adatta ai nuovi dettami tattici.

Marusic (dal 60′): 6 Più a suo agio nel ruolo rispetto a Lazzari sia per la sua maggiore fisicità sia per la capacità di essere sempre ben posizionato.

Luiz Felipe: 7 Prova positiva del brasiliano che mette in mostra sicurezza e tempi di chiusura. Il cambio di modulo sembra esser congeniale alle sue caratteristiche e con lui in campo gli olandesi non tirano mai in porta in maniera pericolosa.

Patric (dal 60′): 6 Impiegato da centrale non commette errori e sembra aver scavalcato Vavro nelle gerarchie di Sarri.

Acerbi: 7 Anche se indietro con la preparazione dirige la linea difensiva senza grandi problemi e mettendo in mostra un’ottima intesa con Luiz Felipe.

Radu (dal 70′): 6 Passano gli anni, i compagni di squadra e gli allenatori, ma lui è sempre li in campo e grazie ai suoi meriti sportivi.

Hysaj: 6 Alterna buone cose ad altre meno buone cercando però sempre di essere propositivo con la palla tra i piedi ed aggressivo quando la palla ce l’hanno gli avversari.

Kamenovic (dal 81′): sv pochi minuti in cui controlla bene la zona di competenza.

Milinkovic: 7,5 Migliore in campo e dominatore del centrocampo. Ci mette due minuti per mandare Immobile in gol e da lì in poi è il vero faro della manovra della Lazio.

Leiva: 6,5 Riesce a tenere uniti i reparti ed a chiudere tutti i varchi agevolando il compito difensori centrali. Dimostra anche una discreta condizione fisica che è la notizia più bella dopo la stagione passata in cui ha sofferto molto.

Escalante (dal 75′): 6 Entra per congelare il risultato ed in una Lazio imbottita di riserve riesce a fare da schermo come gli chiede Sarri.

Akpa Akrpo: 6 Un buon tempo in cui mette in mostra come la passata stagione delle doti fisiche e di recupero del pallone non indifferenti. Peccato che in fase offensiva sia sempre molto confusionario.

Andrè Anderson (dal 46′): 6 Entra per l’infortunio di Akpa Akpro ed interpreta il ruolo in maniera differente, ma senza demeritare.

Felipe Anderson: 6 Va a strappi come già sapevamo. La condizione non sembra ancora al top, ma quando riesce ad andare via in velocità crea qualche pericolo alla difesa olandese.

Luka Romero (dal 75′): 6 Molta curiosità su di lui e per il momento la sensazione è che quella di un calciatore più che promettente per essere un 2004.

Immobile: 7 C’è chi lo ha criticato perchè questa estate vincendo Euro 2020 ha segnato solo due gol. Dopo meno di una settimana di preparazione ci mette 2′ minuti per bucare la porta avversaria.

Caicedo (dal 70′): 6 Pochi minuti in cui serve un buon pallone a Correa che sbaglia il controllo.

Raul Moro: 6,5 Si fa vedere a metà primo tempo con una bella giocata in cui impegna l’estremo difensore olandese Ottimo prospetto, ma forse sarebbe meglio mandarlo a giocare per fargli fare esperienza.

Correa (dal 60′): 6 Pochi minuti al piccolo trotto, poco ritmo nelle gambe e la voglia di non rischiare nulla in termini fisici.

Sarri: 6,5 La Lazio gioca una gara in cui mostra un’ottima tenuta difensiva nonostante il Twente sia più avanti nella preparazione. Buone alcune trame offensive, ma la qualità di alcuni interpreti non è eccelsa ed i risultati si vedono in termini di rifinitura. La fase di adattamento della squadra al nuovo modulo prosegue spedita soprattutto nella fascia centrale del campo.