Calciomercato Lazio: Tra cessioni ed indice di liquidità tutto sembra fermo
Vendere per comprare. Questo è l’imperativo in casa Lazio. Il Calciomercato dei biancocelesti è fermo e l’indice di liquidità è l’ostacolo principale. Una cessione sbloccherebbe il tutto e porterebbe anche un tesoretto da investire di nuovo sul mercato. Servono almeno 20 milioni per riequilibrare l’indice di liquidità. Tutto ruota intorno a Joaquin Correa ma non solo. Alcuni calciatori, infatti non sono stati convocati per il ritiro di Marienfeld, mentre altri sono comunque in lizza per la cessione. Tra i giocatori che potrebbero lasciare la Lazio troviamo Riza Durmisi, Momo Fares, Bobby Adekanye, Patric, Denis Vavro, Jony e Vedat Muriqi. Dopo gli acquisti di Felipe Anderson, Hysaj, Romero e Kamenovic si attendono le prime cessioni per tornare a fare mercato in entrata.
I CONVOCATI PER MARIENFELD E LE PRIME BOCCIATURE
La Lazio è partita per Marienfeld e Sarri ha certificato alcune bocciature, escludendo almeno 4 giocatori di un certo spessore – passato o presunto – dall’elenco dei 27 convocati: Lukaku, Durmisi, Adekanye ed anche Fares. Da capire la situazione del franco-algerino. Rientrando dalle vacanze in Francia, gli hanno rubato i documenti e sarebbe stato impossibile partire con la squadra. A maggior ragione per la rigidità delle norme anti-Covid. Non ci sarebbe stato il tempo necessario per trovare una soluzione. Da valutare se questo sia l’unico motivo che ha portato Sarri a non aggregare il calciatore alla squadra, o se si tratta di una scelta tecnica. Fares e compagni si alleneranno malinconicamente a Formello. Anche tra coloro che sono volati in Germania, però, ci sono tanti uomini mercato, in bilico. Tra Vavro e Patric, ad esempio, ne resterà uno solo: Sarri preferirebbe privarsi dello slovacco, ma lo spagnolo ha il contratto in scadenza e per la società sarebbe più conveniente la sua cessione.
SONDAGGIO PER MURIQUI
Vedat Muriqi piace al Valencia. Lo riporta As, in Spagna, mettendo i “pipistrelli’ in lista per provare a prendere l’attaccante della Lazio che, ad oggi, non ha convinto. Un’estate strana per il kosovaro: carico e voglioso di prendersi la sua parte in biancoceleste, ma tante le voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Capitale. Lui, a testa bassa, sta cercando di convincere tutti, soprattutto Sarri. Interessamenti anche da parte di Eintracht Francoforte e Borussia Moenchengladbach. In rosa il titolare è Immobile, si giocano il ruolo di riserva Muriqi e Caicedo. Alla fine uno dei due potrebbe andare via.
CONFRONTO SARRI-CORREA
Joaquin Correa ha chiesto ufficialmente la cessione alla Lazio. L’attaccante argentino e il suo entourage aspettano novità sul fronte uscite dei biancocelesti, ma intanto il calciatore si è regolarmente aggregato alla rosa di mister Sarri per il ritiro in Germania. El Tucu piace moltissimo a Simone Inzaghi, che lo riaccoglierebbe volentieri nella sua nuova Inter in caso di partenza di Lautaro Martinez. Il suo nome circola da tempo pure in Premier League, con l’Everton di Benitez che nei giorni scorsi si era mosso concretamente per averlo. Secondo quanto riportato da Il Tempo, per il Tucu l’Everton sarebbe disposto a tentare l’affondo decisivo e a portarlo in Inghilterra. Alessandro Lucci, agente del giocatore, sta trattando con i Toffees per le cifre (la Lazio chiede sempre intorno ai 35-40 milioni di euro), ma è pronto ad ascoltare anche le proposte di Tottenham e Leicester. Le prossime settimane saranno decisive: il futuro dell’argentino, comunque, sembra sempre più lontano da Roma.
IL COLPO IN CANNA: TOMA BASIC
Sarri ha le idee chiare. 4-3-3 e due uomini per ogni ruolo. A centrocampo la batteria dei tre titolari sarà composta da Milinkovic, Luis Alberto e Leiva. Resteranno Cataldi e Akpa Akpro, non sono da escludere sorprese per Escalante, oggi vice Leiva. Se Tare considera Basic ideale per tutti e tre i ruoli della mediana, potrebbe essere inserito anche in regia. Abbondanza e qualità. Ma bisogna fare in fretta. Serve una cessione per vedere Toma vestito di biancoceleste. Al ds la missione di sfoltire la rosa e far tornare il benedetto indice di liquidità in ordine. Nelle ultime ore c’è stato un interessamento dell’Atalanta per il calciatore ma Basic continua a rifiutare tutte le proposte: si è promesso alla Lazio ed è solo questione di tempo.
GLI ESTERNI
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta, quella per Filip Kostic è una trattativa difficile. La Lazio, già da inizio estate, è interessata al 28enne esterno mancino (che sa giocare su entrambe le fasce) dell’Eintracht Francoforte. Il giocatore è disposto a lasciare il club tedesco, ma non spinge per farlo. E per prenderlo servono almeno 25 milioni di euro per il cartellino, più 4 lordi per il giocatore. Cifre alte per la Lazio, che è ancora bloccata dall’indice di liquidità e che prima di comprare dovrà ricavare oltre 20 milioni. Per Kostic l’Eintracht non è intenzionato ad accettare offerte di prestito con diritto di riscatto. L’idea sarebbe quella di vendere il giocatore a titolo definitivo o di darlo in prestito con obbligo. Nel mercato attuale, con i pochi soldi che girano, non è facile che il club di Francoforte venga accontentato. Per questo il direttore tecnico dell’Eintracht, Markus Krösche, si è sbilanciato sulla permanenza di Kostic. Proprio vista la difficoltà a reperire denaro la Lazio sta pensando anche a Hudson-Odoi, esterno del Chelsea, già allenato da Sarri. Destro naturale, il classe 2000 gioca però abitualmente sulla fascia sinistra a “piede invertito”, come piace a Sarri. Può arrivare in prestito, ma difficilmente il Chelsea consentirebbe ai biancocelesti di riscattarlo. Potrebbe essere una toppa (di grande qualità), e forse una trattativa meno difficile di quelle per Kostic e Brandt che la Lazio fatica a chiudere.