Serie A, diritti TV: l’Antitrust apre un’istruttoria sull’accordo DAZN – TIM
Non c’è pace per i tifosi che ad oggi non sanno ancora come e dove dovranno vedere le partite della Seire A del prossimo anno. Dopo che DAZN si è aggiudicata, per 840 milioni, il pacchetto più importante con tutte e dieci partite della giornata di cui sette in esclusiva. Quest’offerta è stata realizzata anche grazie anche al contributo economico di TIM che verserà 340 milioni a DAZN per avere in via esclusiva sulla sua piattaforma TIM VISION i contenuti di DAZN.
In una nota l’Antitrust ha chiarito come l’apertura di un’istruttoria è avvenuta perchè l’intesa tra DAZN e TIM potrebbe essere “restrittiva della concorrenza con riferimento alle clausole dell’accordo che limitano commercialmente Dazn nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, con l’effetto, fra l’altro, di ridurre la sua capacità di proporre sconti agli utenti finali e di ostacolare gli altri operatori di telecomunicazioni dall’intraprendere eventuali iniziative commerciali”.
L’apertura di questa attività di accertamento, ha poi spiegato AGCM è avvenuta in seguito delle segnalazioni di “diversi operatori di TLC quali Vodafone Italia S.p.A., Wind Tre S.p.A., Fastweb S.p.A. e da ultimo, in data 22 giugno 2021, Sky Italia S.r.l. che hanno depositato note in cui evidenziavano possibili effetti restrittivi della concorrenza riconducibili all’accordo fra Tim e Dazn, sviluppando considerazioni sostanzialmente analoghe fra loro”.
Al momento lo scenario non è ancora chiaro, ma il segretario dell’AGCM Filippo Arena in audizione alla Commissione della Camera ha già chiarito come eventuali provvedimento verranno assunti “in tempi idonei rispetto all’avvio del campionato di calcio se l’Autorità riterrà necessario, adotterà le iniziative”.