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Euro 2020: alla scoperta dell’Austria, prossimo avversario dell’Italia

Il cammino dell’Italia ad Euro 2020 prosegue, entrando sempre di più nel vivo. Dopo la chiusura del Gruppo A al primo posto, con i rilevanti successi ottenuti ai danni di Turchia, Svizzera e Galles, nella serata di oggi presso l’impianto londinese di Wembley andrà in scena il secondo ottavo di finale di questo campionato europeo. Gli azzurri “padroni di casa”, affronteranno alle ore 21:00 l’Austria di mister Franco Roda. Quest’ultimi, arrivati secondi con 6 punti totali in classifica nel Girone C, dopo la sconfitta con l’Olanda e le vittorie contro Ucraina e Macedonia del Nord, sono pronti a cercare di confermare quanto di buono visto nelle prestazioni passate. Insidiosi e da non sottovalutare, soprattutto per l’entusiasmo che gira intorno a loro per la prima qualificazione alle fase finali di un Europeo. Ma in modo maggiormente dettagliato, andiamo a conoscere vita, morte e miracoli degli austriaci, nostri prossimi avversari.

STORIA

La Nazionale dell’Austria è soprannominata con il termine “Biancorossi”, per i colori presenti sulle maglie di gioco e sulla propria bandiera. Come ben si sa fa parte sia dell’Europa che dell’Unione europea, dal 1995. Oltre a molteplici posizionamenti ottenuti nel corso degli anni della sua storia calcistica, a partire dall’esordio datato 12 ottobre 1902 quando a Vienna contro l’Ungheria vinse per 5 a 0, è riuscita a portarsi a casa soltanto un trofeo. La coppa in questione, risale all’annata 1931-1932, quando gli austriaci nell’allora Coppa Internazionale vinsero il torneo con la formula del girone all’italiana, posizionandosi davanti proprio all’Italia, all’Ungheria, alla Cecoslovacchia e alla Svizzera.

Tra mancate partecipazioni e qualificazioni, l’Austria comprese l’edizioni in cui si ritirò (Francia ’38, Brasile ’50) ha raggiunto sino ad ora nove volte i campionati mondiali di calcio. Tralasciando varie uscite di scena sia al primo turno (Svezia ’58, Italia ’90, Francia ’98), che al secondo (Argentina ’78, Spagna ’82), spiccano agli occhi senza ombra di dubbio un quarto ed un terzo posto. Conquistati rispettivamente ad Italia ’34, quando una volta battuti in semifinale per mano della nazione ospitante, persero la finale per il terzo posto contro la Germania; e Svizzera ’54, dove i Biancorossi furono umiliati alle fasi semifinali dalla Germania Ovest ma arrivarono comunque questa volta sul podio battendo per 3 a 1 l’Uruguay campione in carica.

Per quanto riguarda gli Europei, oltre alla qualificazione di quest’anno ad Euro 2020, tra le tantissime non centrate, contano soltanto due raggiungimenti. Entrambi terminati con l’eliminazioni ai gironi. Il primo dei quali però, avvenuto in occasione del campionato europeo del 2008, svoltosi sia in Austria che in Svizzera. Invece il secondo, si tratta di quello che si svolse in Francia nel 2016, peraltro anche il più recente.

Tra le partecipazioni in altre competizioni, vi sono quelle dei Giochi olimpici (Quarti di finale Stoccolma ’12, argento Berlino ’36, ottavi di finale Londra ’48) e della Nations League (2018-2019 in Portogallo, 6° posto in Lega B e quella del 2° posto del 2020-2021 in Italia). Mentre, tra mancati inviti e qualificazioni, in Confederations Cup non ha mai avuto modo di giocare. Tra i record più rilevanti, vi sono il successo più ampio di sempre, per 9 a 0 ai danni di Malta, e le sconfitte peggiori, con il passivo di undici goal a uno ma con protagonisti a distanza di più di 100 anni l’Inghilterra. Senza dimenticare ovviamente il maggior numero di presenze e di reti, detenuti in modo rispettivo da Andreas Herzog (103) ed Anton Polster (44). Quest’ultimo, attualmente cantante ma con un passato fra tutte al Siviglia e al Colonia come calciatore.

ATTUALITA’

La Nazionale austriaca, dopo aver vantato nel 2006 il 10° posto nella graduatoria del ranking FIFA, tutt’ora ricopre la 23esima posizione. Il peggior risultato è il 105° posto del luglio 2008. Negli ultimi anni, nonostante non abbia sfornato così quali talenti, è riuscita comunque in molteplici occasioni a partecipare in tornei di caratura internazionale. Esempio è la qualificazione ad Euro 2020. Il modulo per cui è nota è il 4-3-2-1, duttile per una squadra di questo tipo. Solida e completa anche in alternative sotto ogni reparto. Possesso palla e difesa, questi i due punti cardine. Tra i calciatori di maggior livello spiccano David Alaba e Marko Arnautovic. Non dimenticando però i vari Hinteregger, Lainer e Sabitzer. Giocatori dalle ottime qualità.