Lazio, le eventuali date del ritiro e le richieste dello staff di Sarri
Intervenuto ai microfoni di Radiosei il presidente della Media Sport Event Giovanni Lacchè ha chiarito le date che indicativamente avrebbe richiesto Maurizio Sarri per il ritiro ad Auronzo di Cadore e gli ultimi dettagli che si sta cercando di sistemare.
“L’idea è quella di fare dall’11 al 28, ma c’è qualche problematica che stiamo cercando di risolvere. L’hotel potrebbe avere delle difficoltà a ospitare la Lazio negli ultimi giorni, quelli del 26 e del 27. Con Inzaghi si pensava di fare dal 10 al 24, quindi adesso c’è da sistemare questo, che non è un problema di poco conto. Dopo cinque anni di rapporto con Inzaghi, in cui le cose andavano da sole, è arrivata un’altra persona che ha altri metodi, altre esigenze”.
Lacchè, inoltre, ha chiarito le richieste che lo staff tecnico di Sarri ha fatto all’organizzazione del ritiro della Lazio e le alternative alla seconda parte del ritiro che il tecnico vorrebbe svolgere sempre in montagna e non in via itinerante come fatto dal suo predecessore.
“È stata fatta una richiesta di un campo in sintetico che probabilmente servirà per il riscaldamento. Sono rimasti entusiasti dalla cortesia e dalla gentilezza del posto. Il campo di calcio è oggettivamente molto bello, quando arriveremo a luglio sarà in condizioni perfette. I due preparatori hanno chiesto che il campo sia un biliardo, molto ben curato. Sono molto esigenti. Loro vengono da Juventus e Chelsea, da questo punto di vista si è alzato molto il livello. Secondo ritiro? Non si sa nulla. Immagino che si farà, ma è una mia sensazione. È improbabile la location della Germania, ci sono ancora troppe limitazioni per la pandemia. Credo sia più probabile fare un discorso in Italia”.