Procura di Avellino: L’esame del DNA conferma che i tamponi processati furono quelli di Immobile, Leiva e Strakosha
E’ stata depositata la perizia, richiesta dalla Procura della Repubblica di Avellino, con i risultati del dna di Immobile, Leiva e Strakosha in riferimento ai tamponi effettuati dal centro Futura Diagnostica di Massimiliano Taccone, che in questa inchiesta rimane l’unico indagato. L’esame affidato alla professoressa Paola Salvatore dell’Università di Napoli ha confermato che i tamponi processati furono effettivamente quelli dei calciatori e che quindi non vi fu alcuno scambio di persona. La Lazio ed in particolare i suoi dirigenti ed i calciatori, comunque, in questo procedimento non sono indagati.
Nell’ambito di questa inchiesta sono state riscontrate delle difformità su alcuni dei 95 tamponi della Lazio riprocessati su gruppo squadra e staff, che però sembrano essere comuni in tema di tamponi. A novembre, infatti, l’ospedale Moscati di Avellino riprocessò i tamponi di Immobile, Leiva e Strakosha effettuati prima della partita tra Lazio-Juventus, confermando la negatività dei primi due e riscontrando difformità con quello di Futura Diagnostica solo del portiere. I tre calciatori in quell’occasione furono costretti a saltare la gara perché messi in isolamento dalla Asl complice anche il clamore mediatico alzatosi per i servizi giornalistici a sensazione della Gazzetta dello Sport che anche in questo caso si rivelarono pretestuosi e infondati.