Inzaghi, quando la firma è solo una formalità
La sconfitta di Firenze ha trasmesso molta delusione nell’ambiente biancoceleste, anche perchè con la qualificazione in Champions ormai lontana, si deve cominciare a pensare alla prossima stagione.
Il primo nodo da sciogliere è il contratto di Simone Inzaghi. Come accade spesso nella fase finale della stagione hanno cominciato a rimbalzare molte voci sul conto del tecnico piacentino. Una quota molto bassa data dai bookmakers inglesi lo vuole come favorito per approdare sulla panchina del Tottenham per il dopo Mourinho. Si sono mobilitati molti tifosi per accelerare questo annuncio, ma al momento non sono previste novità.
Quello che però è certo è che sia la società che Inzaghi hanno già raggiunto un accordo che, come si diceva un tempo, tra gentiluomini. La firma del contratto, quindi, rimane solo una formalità. Nella testa del mister c’è solo la voglia di chiudere bene questa stagione e fare di tutto per vincere le ultime quattro gare rimaste. Con un derby alle porte e quattro gare da disputare in 15 giorni non ci sono altri pensieri che non riguardino il campo.
La firma arriverà a fine stagione come già accaduto in passato. Il rapporto tra Lotito ed Inzaghi è stato sempre improntato sul rispetto reciproco e doppi giochi sono esclusi. La Lazio non sta pensando ad un altro tecnico ed Inzaghi non è in trattativa con altre squadre. Rimane la sensazione di grande ottimismo circa la firma di questo rinnovo, ma di certo avverrà a campionato concluso.