Caos Diritti Tv: L’Agcom apre un’indagine sull’accordo DAZN – TIM
Non è passata nemmeno una settimana dall’assegnazione dei diritti tv del campionato di serie A per il prossimo triennio che, oltre alle polemiche, sono già iniziate le carte bollate.
Al ricorso che Sky ha già preannunciato si è unita anche l’apertura di un’istruttoria dell’Agcom “verificare l’eventuale sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo” anche alla luce “dell’accordo di distribuzione con DAZN”. L’estensione dell’accordo tra le due piattaforme porterà su TIMVISION i contenuti del campionato di serie A per i prossimi tre anni.
Era stata proprio la compagnia telefonica lo scorso 22 febbraio a comunicare di “aver sottoscritto un’intesa volta a integrare l’accordo di distribuzione già in essere, anche nei termini economici, condizionata all’aggiudicazione a DAZN della gara di cui sopra. Ai sensi dell’accordo, TIM si qualifica come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di DAZN in Italia nonché per la partnership tecnologica. La collaborazione parte da luglio 2021 e comprende tutta l’offerta di contenuti sportivi live e on demand di DAZN”.
La partita sembra essere solo agli inizi perchè gli interessi in gioco sono molto alti e la speranza è che si riesca a trovare un accordo che permetta il più possibile di calmierare i costi per i tifosi, che in questo momento rimangono alla finestra. Sarebbe un vero e proprio autogol imporre di sottoscrivere due abbonamenti differenti per seguire il campionato e le coppe europee.