Signori, altra assoluzione. Dieci anni per dimostrare la verità, ma segna sempre lui
Altra vittoria a livello giuridico per Beppe Signori che è stato assolto anche dal Tribunale di Modena, in primo grado, dall’accusa di aver preso parte alla combine di due gare: Modena – Sassuolo e Modena – Siena entrambe del 2011.
Assoluzione piena “perché il fatto non sussiste” che fa il paio con l’altra ottenuta sempre dall’ex bomber della Lazio davanti al Tribunale di Piacenza dove anche in quel caso si era dovuto difendere dall’accusa di aver truccato il risultato della gara tra Piacenza e Padova giocata il 2 ottobre 2010, terminata 2-2. Quello di Piacenza era il processo che faceva parte di quel filone d’inchiesta principale del calcioscommesse balzato alla cronaca per le indagini della Procura di Cremona effettuate tra il 2010 e il 2011.
Una battaglia legale lunghissima che però ha visto l’immagine di Beppe-gol uscire pulita dopo anni di bocconi amari che ha dovuto mandare giù a causa del linciaggio mediatico cui è stato sottoposto. La presunzione d’innocenza ha lasciato troppo presto il posto a quella gogna messa la collo da coloro che fanno comunicazione che, come novelli Savonarola, avevano descritto Signori come un’uomo schiacciato dal vizio della ludopatia.
La giustizia però è lenta, forse troppo in Italia, ma ha fatto il suo corso, passo dopo passo, ed alla fine però l’ultimo gol lo ha messo a segno sempre lui, si chiama Beppe Signori!!!