FIGC, il Prof. Capua “Necessaria la collaborazione di tutti per la ripresa della Serie A”
Ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo il Prof. Giuseppe Capua, Presidente della commissione anti-doping della FIGC e tra gli autori del protocollo presentato dalla stessa federazione ai Ministeri dello Sport e della Salute, che è stato oggetto di censure da parte della CTS che supporta il Governo.:
“Il professore Castellacci si batte da anni in un settore in cui tutti dovremmo avere lo stesso obiettivo. Non si capisce perché i medici non hanno un’identificazione formalmente precisa all’interno del nostro mondo, quindi condivido le sue parole. In questi giorni stiamo organizzando una commissione che sarà utilizzata per valutare questa problematica e spero che la situazione si risolva a prescindere. E’ chiaro che in contesto del genere, L.A.M.I.C.A. manca. Chiederò ufficialmente la loro convocazione all’interno di un contesto che decide tutto ciò che farà il calcio domani. La competenza del medico del calcio in una situazione del genere, la si vede anche in merito alla risposta del CTS di ieri .Dividerei due problematiche: sul discorso dei medici bisognerà fare ragionamenti equilibrati in funzione di una competenza che i medici hanno, sedendosi attorno ad un tavolo. L’emergenza è emergenza, ma la competenza e qualità professionale di Enrico Castellacci, è quello che serve in questo contesto. Se non si trova una soluzione, il campionato non parte. L’obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova. Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio, perché sono molto numerosi. Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia. Speriamo nella collaborazione di tutte le parti in gioco.”
Inoltre, in un secondo momento, il professore Giuseppe Capua ha chiarito nuovamente ai microfoni di Radio Punto Nuovo:
“Onde evitare fraintendimenti, non intendevo affermare che il CTS ostacolasse in qualsivoglia modo il lavoro della FIGC e il tentativo di ripresa dei campionati. Semplicemente, auspico nella collaborazione di tutti gli organi coinvolti, nel tentativo di mettere a punto il miglior lavoro possibile”.