TATTICAMENTE PARLANDO – Lazio-Bologna: l’analisi tecnico-tattica dell’avversario dei biancocelesti
Dopo aver affrontato e superato un ottimo Genoa, la Lazio nella giornata odierna si confronta con il Bologna di Sinisa Mihajlovic. La squadra rossoblù è un avversario difficile contro cui giocare. Dotata di un’ottima organizzazione e un’attenzione alle singole situazioni, in particolare in fase difensiva, che si è rivelata spesso determinante, alimentata dalla grande voglia e dal grande carattere del suo Leader, Sinisa Mihajlovic.
FASE OFFENSIVA
La fase di costruzione bassa è manovrata, intervengono molti giocatori e vengono toccate più zone di campo. La palla circola da destra a sinistra e può toccare tutte le linee (difensiva, mediana e offensiva). Tuttavia, spesso, il pallone viene mosso piuttosto lentamente e un raddoppio sul portatore di palla può metterli in difficoltà.
La fase offensiva parte talvolta da una costruzione di gioco BASSA e altre volte da una riconquista alta del pallone.
Generalmente l’attacco rossoblù si sviluppa in zone esterne, al fine di sfruttare le caratteristiche degli esterni alti ed eventualmente la conclusione da fuori di diversi elementi.
La qualità del reparto offensivo è di alto livello e spesso la giocata del singolo può essere determinante. Gli esterni alti generalmente vengono schierati a piede invertito.
FASE DIFENSIVA
La fase difensiva, come già detto, è molto organizzata. I princìpi ricercati si legano in particolare alla ri-aggressione (“se perdo il pallone cerco di riconquistarlo immediatamente in pochi secondi”). La palla viene sempre coperta, questo vuol dire che un giocatore del Bologna accorcia sempre sul portatore di palla avversario al fine di levargli la profondità.