Lazio, quando in Supercoppa contano anche i precedenti
Archiviata la sbornia di Cagliari, la Lazio ora si concentra sulla Supercoppa. Domenica, in quel di Riyad, andrà in scena la finale contro la Juventus. I biancocelesti sono partiti nel pomeriggio alla volta dell’Arabia Saudita. Di fronte quindi i bianconeri, in un remake della finale dell’agosto del 2017. E sono proprio i precedenti uno degli aspetti più interessanti quando si parla di questo trofeo.
Lazio, sarà l’ottava finale
Per i capitolini si tratterà dell’ottava finale di Supercoppa. Quattro le volte in cui i romani hanno alzato la coppa al cielo. La prima è stata nel 1998 e l’avversario è, allo stadio Delle Alpi di Torino, proprio la Juventus. A risultare decisivo è stato un gol di Sergio Conceicao, appena acquistato dalla Lazio, nei minuti di recupero. Una vittoria che ha rappresentato molto probabilmente l’inizio del grande ciclo cragnottiano. La seconda gioia arriva soltanto due anni dopo, in quel pirotecnico 4-3 contro l’Inter. La terza finale coincide con la prima delusione, ossia il 3-0 subito dal Milan a San Siro. Quella è la Lazio di Mimmo Caso, la prima della gestione Lotito. Bisognerà arrivare fino all’agosto 2009 per la quarta finale e il terzo trionfo biancoceleste. In quel di Pechino, i biancocelesti, allenati da Ballardini, superano l’Inter di Mourinho per 2-1. Matuzalem e Rocchi gli eroi in terra cinese.
Juventus e Lazio, ancora voi
Il resto è storia di un duello con la Juventus. I bianconeri si sono imposti nel 2013 allo stadio Olimpico, con un netto e perentorio 4-0, e nel 2015 in quel di Shangai. La Lazio, allora guidata da Pioli, viene piegata dalle reti di Mandzukic e Dybala. La vendetta però arriva nel 2017, con quella rete all’ultimo respiro di Murgia che regala la quarta Supercoppa ai capitolini in una notte magica e al cardiopalma.
La sfida ora si sposta in quel di Riyad. Con ancora negli occhi il trionfo in campionato di circa dieci giorni fa. La voglia di rivincita degli uomini di Sarri, contro l’intenzione di continuare a stupire della banda Inzaghi. E, guardando i precedenti, si sa che molto spesso le sorprese possono arrivare quando meno ce le si aspetta.