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Radu, storia d’amore al capolinea: i motivi della rottura

Stefan Radu non sarà più un giocatore della Lazio. La notizia, arrivata qualche settimana fa e che sembrava essere la solita ‘bufala’ estiva, trova sempre più conferme nell’ambiente biancoceleste. Iniziato con un gesto inaspettato della società che ha “regalato” il cartellino al giocatore dandogli carta bianca per decidere del suo futuro, il caso Radu ha dato il via a decine di ipotesi più o meno fantasiose nei giorni successivi.

Nessuna scelta tecnica alla base della rottura tra Radu e la Lazio; i motivi della sua esclusione sono da ricercare in alcuni dissidi che il rumeno avrebbe avuto con la società. Qualche atteggiamento sbagliato che non è andato giù alla dirigenza e che ha sancito la fine della storia del difensore in biancoceleste.

Sarà il grande assente alle visite mediche di martedì e, come più volte anticipato nei giorni scorsi, al ritiro di Auronzo. Dopo 11 anni termina nel peggiore dei modi l’avventura di Stefan Radu con l’aquila sul petto. Nessuna delle parti coinvolte ha rilasciato dichiarazioni, ma il difensore si sta guardando intorno: ha già ricevuto – e declinato – le offerte di Torino e Parma. Resta in piedi l’ipotesi Atalanta, dove disputerebbe la Champions League, ma le sirene suonano anche dalla Turchia.

Dalla Romania fanno sapere che Stefan non vuole lasciare Roma ed è pronto ad impuntarsi pur di non lasciare quella che è casa sua da ormai 11 stagioni; questa ipotesi lo porterebbe ad essere un fuori rosa, la peggiore delle condizioni per un senatore come lui.

Si attendono dichiarazioni delle parti coinvolte nei prossimi giorni, con la ripresa dei lavori a Formello, verrà fatta chiarezza sulla vicenda.